cavalco a pelo

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la mappa non è il territorio

Normalmente mi tengo lontana dai nodi.

I nodi hanno qualcosa di osceno, sono ambigui, fatti per tenere unito qualcosa che per sua natura non lo è. Fatti per sciogliere cose che a fatica si sono legate insieme.

I nodi hanno un centro, inestricabile, incomprensibile, in cui si ritrovano capi di cose con uguale dignità che finiscono col confondere torti e ragioni, doveri e diritti, prevaricazione e giustizia.

Normalmente cerco di stare alla larga dai nodi, ma qualche volta ci casco dentro in pieno.

Come quella volta che ho detto ad un ebreo: ah, sei ebreo? Be’ nessuno è perfetto…

Ci sono ebrei che hanno uno spiccato senso dell’ironia, e quello non l’aveva.

E’ così che possono nascere tragedie.

I fatti producono sempre conseguenze, ma anche le parole possono farlo.

Ma più spesso, le parole portano a galla nodi e, a meno di non avere una conoscenza profonda delle persone dovremmo tenerci alla larga da quei nodi.

  • vademecum

    …nel deserto a un uomo servono più nomi, più versioni della sua identità. erri de luca e disse